Questione di silenzio

Mi sono fermato a riflettere sul silenzio più volte quest’ultimo periodo. Il silenzio, quello che il più delle volte viene scambiato per qualcosa di indistinto, di nullo, credo che in realtà sia un piccolo momento di tregua in una specie di infinita guerra. Ho sempre sostenuto che la forza delle parole fosse di gran lunga superiore a quella del silenzio, mo devi ricredermi. Non è così, è il silenzio ad essere più forte di ogni altra cosa. Il silenzio è un valore importante, un momento in bilico in cui tutto appare chiaro. Un posto, un momento, in cui forse trovare un rifugio sicuro o forse dimostrare tutta la nostra forza. Il silenzio può diventare il rumore più assordante di tutti. Il silenzio è dire tutto, non sparire. Il silenzio è esserci, è essere pronti ma nascosti. Il silenzio è prendere la rincorsa, non buttare la spugna. Il silenzio è la quite prima della tempesta. Il silenzio è prima di uno scontro, non la ritirata. Il silenzio è tante cose, eppure non è nulla. Il silenzio è stupire, è meravigliare, è rabbia, è spesso malinconia. Il silenzio è amare, il silenzio è innamorarsi. Il silenzio è il maggior conduttore di emozioni e di impulsi. Perché a volte le parole non servono.

E poi basta un momento di silenzio a guardare lei per farci capire quanto lei sia ciò che vorremo avere per sempre davanti gli occhi.

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